Reagire al velleitarismo #133
Commissione Usa su assalto a Capitol Hill, grande fratello a Venezia, socialismo delle piattaforme e le altre notizie.
Cosa sta succedendo nella commissione sull’assalto a Capitol Hill
Si è tenuta in settimana l'audizione pubblica in prima serata a riguardo dell'assalto al Congresso operato da sostenitori di Donald Trump il 6 gennaio 2021.
L'ex presidente è al centro dell'accusa di aver organizzato un complotto per restare al potere nonostante la sconfitta nelle elezioni. Durante le due ore di audizione, che secondo i primi sondaggi è stata seguita in televisione da oltre 20 milioni di persone, sono stati mostrati una serie di video inediti e di scatti per cercare di convincere il pubblico delle colpe del tycoon nella vicenda.
Diverse le testimonianze che si sono alternato, dall’ex procuratore generale dell'amministrazione Trump William Barr, che ha sostenuto di aver discusso animatamente con l'ex presidente a riguardo delle sue accuse di brogli elettorali, alla repubblicana anti-trumpiana Liz Cheney, che ha duramente denunciato le responsabilità dell'ex presidente (con un altissimo prezzo personale che probabilmente verrà pagato alle prossime primarie), fino alla figlia “prediletta” dell’ex presidente, Ivanka.
La tesi della Commissione è dimostrare, anche attraverso immagini e video inediti, il ruolo di ispiratore svolto da Trump e le responsabilità di primo piano dei due gruppi estremisti, "The Proud Boys" e "Oath Keepers".
Per molti esperti sarà difficile arrivare a una condanna, considerando anche che fino oggi quasi tutte le condanne sono arrivate per violenza o resistenza a pubblico ufficiale, e non cospirazione ai danni dello stato.
Qui di seguito alcune delle cose più interessanti lette negli ultimi giorni
Margaret Hartmann su The New York Intelligencer
Susan B. Glasser su The New Yorker
La surreale vendetta di un hacker della CIA
Joshua Schulte è un tipo facilmente irritabile che lavorava come hacker nell’unità segreta della CIA, la Operations Support Branch. L’ambiente di lavoro era simile a quello di una confraternita, dato che quasi tutti i membri dell’unità sono maschi giovani, e piuttosto conflittuale. Oggi Schulte è accusato di aver condiviso segreti di stato con WikiLeaks in quella che è stata definita “la più grande fuga di informazioni riservate nella storia dell’agenzia”. Ma ha tradito il suo paese davvero solo perché era incazzato con i suoi colleghi? Una storia surreale e raccontata in modo sublime.
Patrick Radden Keefe sul New Yorker.
L’inquietante stanza dove si vede tutto quello che succede a Venezia
Riceve dati da centinaia di telecamere e sensori per gestire turisti e servizi, ma tanti la vedono come un “Grande Fratello”.
Gabriele Gargantini su Il Post.
Il socialismo delle piattaforme
Immaginare forme di autogoverno e controllo democratico del capitalismo che lucra sulle nostre esistenze digitali è necessario. Ma possiamo farlo senza prevedere anche cambiamenti politici più generali?
Robert Gorwa su Jacobin Italia.
La prima guerra del Metaverso
Il metaverso renderà divertente la guerra per stimolare il desiderio delle persone di partecipare; quello a cui stiamo assistendo in Ucraina oggi è una versione beta di questo processo. Secondo Shi Zhan, se Zelensky ha già vinto la battaglia dell'immagine contro Putin, è perché gli ucraini hanno capito che è in corso la prima guerra dell'era del metaverso.
La traduzione, in francese, del testo pubblicato per la prima volta sull'account WeChat di Shi Zhan, a cura di David Ownby su Le Grand Continent.