Reagire al velleitarismo #162
Memificazione della politica americana, dati sanitari diffusi online, a Torino un tavolo di esperti per l'applicazione dell'IA e le altre notizie.
La memificazione della politica americana
Perché sempre più elettori formeranno le loro opinioni per le elezioni 2024 sulla base di un video divertente che la sorella del marito della cugina ha condiviso nella chat di famiglia.
Clare Malone sul New Yorker.
I gruppi negazionisti del 7 ottobre
Online e nei movimenti di protesta sono sempre di più i sostenitori della teoria del complotto che afferma che il massacro per mano di Hamas in territorio israeliano sia stata un'operazione sotto falsa bandiera.
Elizabeth Dwoskin sul Washington Post.
In India un algoritmo ti dichiara morto e tu devi dimostrare di essere vivo
Una storia distopica raccontata da Al Jazeera. Nella primavera del 2022 la pensione di Dhuli Chand era stata improvvisamente sospesa perché era stato dichiarato “morto” nei registri governativi.
Nel giugno 2020, lo Stato ha iniziato a utilizzare un sistema algoritmico di nuova costruzione – il Family Identity Data Repository o il database Parivar Pehchan Patra (PPP) – per determinare l’ammissibilità dei richiedenti l’assistenza sociale. Il PPP ha erroneamente contrassegnato Chand come “morto”, negandogli la pensione per diversi mesi. Quel che è peggio è che le autorità non hanno cambiato il suo status di “morto” anche quando li ha incontrati più volte di persona.
Così quando Chand, per dimostrare di essere vivo, ha messo in scena la parodia di un corteo nuziale e ha incontrato un politico locale, le autorità hanno finalmente ammesso il loro errore e gli hanno rilasciato la pensione.
I dati sanitari di migliaia di italiani sono ormai online
Secondo quanto è stato possibile ricostruire da Guerre di Rete, attraverso le informazioni rilasciate sui siti ufficiali delle cyber gang, solo negli ultimi due mesi del 2023 sono stati diffusi oltre 1,5 terabyte di dati sanitari (circa due milioni di file) sottratti a diverse strutture del nostro Paese. Dati che includono cartelle cliniche, fotografie di pazienti affetti da tumori cutanei, referti di abusi sessuali, esami per le malattie ereditarie, e liste dei vaccinati al Covid-19. Alcuni file potrebbero contenere persino nome, cognome e data di nascita di persone che sono state assistite dai centri di salute mentale, o dai servizi per le dipendenze patologiche. Un patrimonio enorme pubblicato sul dark web, la parte della Rete a cui si può accedere tramite specifici software, e che è alla portata di tutti.
Ne parla Rosita Rijtano su Guerre di Rete.
A Torino un tavolo tecnico sull’applicazione etica delle tecnologie emergenti
Lo ha annunciato nei giorni scorsi l’assessora alla Transizione Digitale del Comune di Torino, Chiara Foglietta: la Città si è dotata di uno strumento per poter rendere coerenti i progetti di innovazione con le linee guida sul tema AI emanate a tutti i livelli per una corretta governance del tema.
È stata deliberata quindi la nascita di un "Board sull’uso etico per le tecnologie emergenti" che sarà costituito da esperti multidisciplinari in grado di apportare le conoscenze tecniche e giuridiche necessarie.
Sul sito della Città è aperta la call per poter far parte di questo comitato che avrà indirizzo consultivo per la Città e si occuperà di analizzare i diversi aspetti che potranno riguardare l’analisi algoritmica dei dati, la profilazione, la privacy e i diritti digitali dei cittadini.
Lavorerà per individuare policy e linee guida utili alla Città - e si spera anche alle altre pubbliche amministrazioni - e potrà così raccordarsi anche con i “comitati etici” presenti già sul territorio, come quelli degli Atenei.