Reagire al velleitarismo #180
Automazione e lavoro, DeepSeek negli ospedali, il terremoto globale dei dazi e le altre notizie.
Immagine tratta da Focus America
L’automazione non ci ha reso liberi dal lavoro, e dallo sfruttamento
Chi e come lavorerà nell’era in cui il mito dell’intelligenza artificiale sta prendendo il posto di quello dell’automazione? Guerre di Rete ne ha parlato con chi ha studiato l’automazione dal Dopoguerra ad oggi, il professore di Storia contemporanea Jason Resnikoff.
Stiamo prendendo l’intelligenza artificiale abbastanza seriamente?
“Non esiste più alcuno scenario in cui l’IA svanisca nell’irrilevanza”. Servono voci esterne al settore tecnologico per aiutarci a plasmare il suo futuro. “Perché se non ci occupiamo di questo, saranno le persone che creano la tecnologia le uniche responsabili di come cambierà le nostre vite”.
Un saggio di Joshua Rothman su The New Yorker.
DeepSeek in ospedale
Il 23 febbraio, l'Ospedale Chang Gung ha completato l'implementazione locale di DeepSeek. Precedendo e seguendo l'Ospedale Chang Gung, anche i principali ospedali del Paese si sono uniti a questa corsa. Secondo statistiche incomplete, al 27 febbraio, quasi 100 ospedali in oltre 20 province avevano annunciato di aver completato l'implementazione locale di DeepSeek, esplorando la sua applicazione in scenari come diagnosi clinica e trattamento, controllo qualità dei referti, analisi delle immagini, ricerca scientifica e gestione ospedaliera. La lista si allunga rapidamente.
Simone Pieranni nella sua newsletter “Il Partito”.
Ora si balla
Il caos, gli annunci, le minacce e i ricatti di questi primi mesi dell’amministrazione Trump hanno avuto questa settimana una collisione in una specie di buco nero di arroganza, ignoranza e autolesionismo. Le conseguenze dei dazi annunciati dalla Casa Bianca saranno gravi: innanzitutto per gli stessi Stati Uniti, ma anche per gli altri. Qual è allora il piano di Trump? C’è un piano?
L’analisi di Francesco Costa nella sua newsletter settimanale “Da Costa a Costa".
Ci sono ancora speranze per i Dem americani?
Secondo un sondaggio pubblicato qualche mese fa da Quinnipiac Poll, i Dem sono minimi storici in termini di popolarità, con il 57% degli elettori registrati che ha un'opinione sfavorevole. Questo è il dato più alto mai registrato da quando l’istituto ha iniziato a porre questa domanda nel 2008. Al contrario, il Partito Repubblicano ha registrato un incremento della propria immagine, con il 43% degli elettori che ne ha un'opinione favorevole, il valore più alto mai segnato.
Il terremoto globale innescato da Trump potrà avere un effetto sulla politica americana?
Ne parla Focus America.